Al PalaFabris tanto volley e divertimento. Barbiero: «numeri straordinari». Triplicano le convocazioni a Vigna di Valle: dopo Zoppellari anche Bacchin e Costa. «Ci eravamo posti un grande obiettivo, ossia quello di raggiungere 150 iscrizioni al Volley Camp. Alla fine i partecipanti sono stati 156». C’è grande soddisfazione nelle parole di Luca Barbiero, uno degli istruttori che ha contribuito al grande successo del Volley Camp 2012 svoltosi al PalaFabris dal 25 giugno al 6 luglio. Coach dell’Under 16 di Pallavolo Padova, Luca Barbiero ha potuto contare su uno staff molto preparato e composto da: Alice Biasini, Stefano Bosa, Maurizio Cocciglia, Fabio Dalla Fina, Federico Gottardo e Federica Tisato. Ma non solo. Nelle due settimane di Volley Camp è stata costante la presenza del secondo allenatore della Pallavolo Padova Simone Roscini.«Le giornate si svolgevano in un mix di volley e divertimento – spiega Barbiero – ed è stato bellissimo notare l’impegno di tutti i partecipanti quando sono venuti anche alcuni giocatori di serie A quali Francesco De Marchi, Mattia Rosso, Simone Tiberti, Marco Zingaro e il giovane Matteo Pedron».Nelle due settimane di Volley Camp sono stati creati tre gruppi di lavoro a seconda delle fasce d’età: 1997-1999, 1999-2000 e 2000-2003. «C’è stata una grande partecipazione di ragazze e ragazzi – prosegue Barbiero – giunti da tutta la provincia ma anche da Vicenza, Verona e Venezia. Abbiamo allestito 5 campi da gioco e al venerdì ci siamo concessi un po’ di refrigerio al parco acquatico».Ma le belle notizie non finiscono qui. Per il collegiale di Vigna di Valle che si svolgerà dal 14 al 17 luglio, nella Selezione Nazionale Allievi – oltre al già convocato Francesco Zoppellari – si sono aggiunti altri due bianconeri, ossia Cristian Bacchin ed Emanuele Costa. «Da loro allenatore – dice Barbiero – non posso che esprimere tutta la mia gioia per questa triplice chiamata. Si tratta di una sorta di premio per la straordinaria stagione disputata da tutto il gruppo. Per loro sarà un’esperienza importante, che li farà maturare come atleti e come persone». Alberto SanaviaUfficio Stampa Pallavolo Padovapallavolopadova.com