L’azienda main sponsor della Pallavolo Padova racconta la sua esperienza nel volley. «Il progetto Pallavolo Padova è innovativo: un Socio investe per creare business» Già nella compagine societaria in qualità di Socio dal 2011, dalla stagione 2012/13 il Gruppo Tonazzo ha rinforzato il legame con la Pallavolo Padova divenendo main sponsor della prima squadra. In queste due ultime stagioni la Tonazzo Padova ha ottenuto grandi risultati, basti pensare allo scudetto conquistato dall’Under 13 nella passata stagione, passando per la vittoria della Coppa Italia di serie A2 nel 2013/14, fino alla recentissima promozione diretta in serie A1.Com.pa spa, società del Gruppo Tonazzo, è un’azienda specializzata nella trasformazione di carni bovine e nella produzione di alimenti freschi e surgelati. Sempre al passo con i tempi, l’azienda sta creando nuove linee di prodotto che all’alta qualità uniscono un elevato contenuto tecnologico ed innovativo, per proporsi così direttamente al consumatore finale con un prodotto unico nel suo genere tale da posizionarsi ai vertici del mercato. Oltre alle linee “Elite” sottovuoto, infatti, è nata la nuova linea a marchio “Macelleria Tonazzo 1888” con carni completamente di “origine italiana” da filiera interamente controllata, porzionate pronte a cuocere per dare al consumatore finale qualità (freschezza, durata, frollatura, tenerezza) e servizio superiori. L’azienda propone anche una gamma completa di piatti pronti surgelati 100% vegetali a marchio “Kio-ene”, ad alto valore proteico destinati a consumatori vegetariani e vegani, ma non solo.Anche per la stagione 2014/15 il marchio Tonazzo sarà al fianco dei bianconeri. In questa intervista, Stefano Tonazzo parla non solo dell’impegno dell’azienda in qualità di title sponsor, ma soprattutto fa un’analisi lucida e precisa di quello che è il progetto Pallavolo Padova.Perché un imprenditore dovrebbe aderire al progetto Pallavolo Padova?«Rispondo con una battuta: in campo professionale ho imparato che, quando una cosa funziona bene, non va detta a nessuno. Questo perché potenziali collaboratori potrebbero copiare l’idea e divenire così tuoi “competitori”. Ma in questo caso l’orgoglio deve prevalere sulla “gelosia”. Il format creato dalla Società Pallavolo Padova ha davvero dell’innovativo, perché fornisce molteplici vantaggi a chi fa parte di questo gruppo».Quali sono quindi?«Col passare degli anni, complice anche la situazione economica attuale in Italia, è sempre più difficile trovare imprenditori che investono esclusivamente per pura passione. Il format della Pallavolo Padova è vincente per due motivi. Il primo, forse il più importante, è quello di dare la possibilità ai Soci di creare business tra di loro. Noi stessi, come Gruppo Tonazzo, abbiamo conosciuto all’interno della compagine societaria bianconera degli imprenditori che poi sono diventati nostri fornitori, dandoci così l’opportunità di creare business tra di noi. Un imprenditore sa che, entrando in Società, investe nella sua attività. Non solo in termini di immagine, ma soprattutto nel trovare in modo mirato dei partner con cui lavorare. Diventare Socio della Pallavolo Padova è un modo sicuro e concreto per creare relazioni e incrementare la propria attività».Il secondo motivo?«E’ quello di far parte di uno sport pulito, sia a livello atletico ma anche di gestione amministrativa del capitale. L’immagine della pallavolo è pulita e rispecchia i valori in cui credo. Mi sono allontanato da altri sport nel momento in cui, in questi anni, sono emersi gli scandali relativi a compravendite di partite o a casi di doping sportivo. Vendere una partita o fare uso di doping significa prendere in giro i tifosi. Questo per me è inammissibile».Da main sponsor avete sottoscritto un contratto quinquennale che ha davvero dell’incredibile rispetto a tante realtà sportive attuali.«Per noi è stato importante investire con questa formula per dare spirito di continuità e di solidità al progetto Pallavolo Padova, in cui crediamo fortemente e che è guidato da una persona di riferimento per tutti noi come il presidente Fabio Cremonese. Questo accordo sta proseguendo nel migliore dei modi e io sarei contentissimo di poter aumentare l’investimento e rinnovare il contratto per molte altre stagioni. Per fare questo però la Pallavolo Padova, in modo proporzionale, dovrà aumentare il business coinvolgendo nuovi Soci e accrescendo così la base su cui investire, creando un circuito relazionale tra imprenditori sempre più ampio. Nel mondo dello sport, negli ultimi anni, la sola presenza di un main sponsor quale maggiore fonte di sponsorizzazione è diventato un modello controproducente: se le cose non vanno bene, la sua mancanza può rischiare di far crollare tutto. Ecco perché il progetto Pallavolo Padova è innovativo, perché fornisce continuità e permette al progetto stesso di autoalimentarsi grazie alla presenza di tanti Soci».Cosa le è piaciuto del gruppo che ha conquistato la serie A1 quest’anno?«La disciplina e il rispetto delle regole. Il rigore con cui i ragazzi e lo staff hanno lavorato è stato contagioso, in grado di emozionare e di renderci orgogliosi di loro. Penso che – nello sport – il pubblico si metta a fischiare dei giocatori non perché voglia una squadra invincibile, ma perché desideri una squadra che lotta. E’ bello osservare le famiglie divertirsi ed emozionarsi per una partita, anche se poi la loro squadra perde. E’ vero, quest’anno è successo pochissime volte di perdere, ma è questo lo spirito con cui si deve scendere in campo. Il prossimo anno, in serie A1, sarà molto più difficile vincere contro certe squadre. Ma sappiamo che il pubblico non sarà mai deluso se dimostreremo di essere dei lottatori».Probabilmente la Lega Pallavolo di serie A adotterà delle franchigie per poter partecipare ai prossimi campionati, come l’esistenza di un settore giovanile o la sicurezza di avere strutture moderne atte ad ospitare un grande pubblico.«Una Società è vincente anche in questo. Non basta ottenere risultati sportivi per essere grandi, ma è necessario sposare una filosofia che guardi al futuro e all’investimento in questa disciplina. A prescindere dal fatto che vengano o meno introdotte tali franchigie, Padova da diversi anni ha dimostrato di lavorare in questa direzione. Ritengo inoltre fondamentale la presenza di un settore giovanile competitivo, perché è linfa vitale per la Società. Facendo un paragone a livello imprenditoriale, è come auto produrre materia prima piuttosto che comprarla da altri. I vantaggi sono tantissimi, perché puoi seguire la filiera dall’inizio, avere un controllo continuo sulla qualità e sul modo di lavorare. Ecco, avere un settore giovanile è importante perché permette di lavorare anzitutto sul proprio vivaio, prima di guardarsi attorno. Credo che la gestione sportiva della squadra e la presenza di un allenatore come Valerio Baldovin abbiano fatto fare un salto avanti non da poco a questa Società». Alberto SanaviaUfficio Stampa Tonazzo Padovapallavolopadova.com