La Biosì Indexa ribalta la serie in Gara 3 e si qualifica ai quarti di finale play off Challenge UnipolSai. Baldovin: «loro hanno giocato meglio di noi. Siamo stati troppo nervosi»
Kioene Padova – Biosì Indexa Sora 0-3
(19-25, 23-25, 23-25)
Kioene Padova: Zoppellari, Giannotti 5, Maar 13, Volpato, Averill 9, Fedrizzi 7, Balaso (L); Shaw 1, Koncilja 4, Milan 3. Non entrati: Bassanello, Link, Sestan. Coach: Valerio Baldovin.
Biosì Indexa Sora: Gotsev 9, Kalinin 4, Rosso 10, Mattei 2, Seganov 1, Miskevich 19, Santucci (L); Marrazzo, Sperandio. Non entrati: Corsetti (L), Tiozzo, Lucarelli, Mauti, De Marchi. Coach: Maurizio Colucci.
Arbitri: Zucca-Florian.
Durata: 26’, 27’, 28’. Tot. 1h 21’.
Spettatori: 800.
Incasso: 1.184 Euro.
MVP: Radzivon Miskevich (Biosì Indexa Sora).
NOTE. Servizio: Padova errori 19, ace 6; Sora errori 18, ace 3. Muro: Padova 6, Sora 5. Ricezione: Padova 70%, Sora 40%. Attacco: Padova 42%, Sora 52%.
E’ la Biosì Indexa Sora a qualificarsi per i quarti di finale play off Challenge UnipolSai. Dopo la vittoria di Padova in Gara 1, i volsci sono stati in gradi di ribaltare la serie, vincendo le due sfide necessarie per passare il turno. Nell’ultima partita la Biosì Indexa si è dimostrata più precisa e concentrata, facendo la differenza soprattutto in attacco. La Kioene ha provato diversi cambi, ma senza successo. Sora ne ha approfittato sfruttando la triade Gotsev-Rosso-Miskevich i quali hanno condotto i bianconeri ad un importantissimo risultato alla loro prima stagione in Superlega. Sabato 25 marzo saranno nuovamente in campo per affrontare la Calzedonia Verona, reduce dalla vittoria in amichevole contro Trento.
Partono fortissimi gli ospiti, che allungano subito 1-5 sorprendendo la difesa patavina. Sora è attentissima a muro e il block di Kalinin su Giannotti fissa il 6-11 che costringe coach Baldovin al time out. Pausa che si replica sul 7-14 con l’ace di Seganov che taglia le gambe alla Kioene. Nonostante il cambio in regia con l’ingresso di Shaw, l’ex Rosso porta facilmente Sora a chiudere 19-25. Diverso l’avvio del secondo set, con Padova che conduce 8-6, quando Shaw subisce una pallonata in volto dovendo lasciare il posto a Zoppellari. La Kioene disfa tutto e la Biosì inverte la rotta (13-15) con Giannotti che lascia spazio a Milan. Ne nasce un testa a testa in cui alla fine emerge Miskevich che ha la doppia zampata vincente: 23-25.
L’equilibrio nel terzo set dura solo fino al 7-7, quando Miskevic piazza nuovamente a terra palloni pesanti (7-10). L’avvicendamento alternato tra Zoppellari e Shaw non sortisce effetto anche se l’exploit finale di Giannotti illude Padova (21-22). A chiudere il match 23-25 è la diagonale vincente del solito Miskevich.
Valerio Baldovin (coach Kioene Padova): “Sora ha giocato le ultime due partite meglio di noi e non siamo riusciti ad adattarci al loro livello. Questa sera abbiamo patito inoltre maggiore nervosismo, sbagliando molto al servizio e gestendo male alcune situazioni. Ci dispiace concludere così la stagione davanti al nostro pubblico ma spero possa servire da lezione per ripartire”.
Mattia Rosso (Biosì Indexa Sora): “Per noi è il risultato dell’anno. Ce lo meritiamo come gruppo perché abbiamo lavorato bene tutta la stagione. Nell’ultimo periodo eravamo un po’ sottotono ma poi qualcosa si è sbloccato a livello mentale e oggi la differenza è stata la voglia di vincere. Ora affronteremo Verona spensierati, provando a fare qualche sgambetto ma consci che affronteremo una grandissima squadra”.
Alberto Sanavia
Ufficio stampa Kioene Padova
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