Volley e sociale: un legame importate in occasione del centenario dell’associazione. Il vicepresidente Cester: “volontariato dono prezioso per la città”
Sarà la Croce Verde di Padova, che quest’anno celebra i 100 anni dalla fondazione, il nuovo Charity Partner della Tonazzo Padova per la stagione 2013/14. Un legame importante, con lo scopo principale di valorizzare l’attività della Croce Verde, storica associazione patavina del soccorso e del trasporto. Grande soddisfazione anche da parte del vicepresidente Davide Cester, al quale abbiamo rivolto alcune domande.Proprio nel 2013 la Croce Verde Padova festeggia i suoi primi 100 anni. Con quale spirito si guarda al passato e si affronta il futuro?«Innanzitutto con soddisfazione, per essere da così tanto tempo legata alla storia della città e dei padovani. Poi con grande responsabilità, soprattutto in questi tempi di crisi, in cui la scelta di chi gratuitamente si adopera per gli altri o svolge un servizio socio sanitario ha ancora maggior significato. Emergono nuovi bisogni e difficoltà, proprio nel momento in cui le risorse pubbliche sembrano insufficienti. Ma resiste anche la tendenza all’individualismo, o a delegare la soluzione dei problemi, o a considerare la persona umana solo se sana o al massimo delle forze. In questo Croce Verde può e potrà sempre dare una testimonianza forte di “cittadinanza attiva”, se il volontariato saprà conservare principi come la gratuità del servizio e porre azioni concrete per una società solidale e diretta a garantire ad ogni persona il diritto alla salute, l’assistenza, la cura. Come diceva un “vecchio” della Croce Verde: “non si vive solo per noi stessi”. Ma ritengo che lo spirito di Croce Verde sia anche quello di tutte le persone, le più disparate e diverse, che hanno svolto o svolgono il servizio, tra le quali sono sorti legami, percorsi, incontri che restano per la vita».Come è nata la charity partnership tra Croce Verde Padova e Tonazzo Padova?«Come spesso capita, perché molti padovani sono o sono stati “Croceverdini”: un volontario di Croce Verde è tra i Soci della Pallavolo Padova e ha proposto ai due enti, nell’anno del centenario di Croce Verde, il rapporto di charity e la promozione dell’attività di Croce Verde anche agli amanti della pallavolo e alla città in genere».Sono oltre 1300 i volontari di Croce Verde Padova. Cosa accadrebbe alla città se non ci fossero questi “angeli”?«I volontari operano e coprono quasi integralmente i servizi di notte attraverso le “squadre” notturne, piccole grandi famiglie che si ritrovano la stessa sera del mese: svolgono dimissioni dal Pronto Soccorso, trasferimenti da ospedale a ospedale, interventi d’urgenza nell’ambito del servizio 1-1-8, accompagnamento a terapie, trasporto d’organi e molto altro. Di giorno i servizi e l’attività amministrativa sono svolti in parte da personale dipendente, in parte da volontari. Se non ci fossero i volontari che succederebbe? Per fortuna ci sono!».La storia recente ha dimostrato che la presenza di sanitari durante manifestazioni sportive è fondamentale per salvare le vite di pubblico o atleti. Quanto questa partnership può mettere in luce l’operato di Croce Verde Padova?«Croce Verde offre da tempo assistenza sanitaria “in campo” e tra il pubblico in molti eventi sportivi ed eventi pubblici in genere. Si sta finalmente acquisendo la consapevolezza che la presenza di un mezzo e di operatori qualificati, e di un defibrillatore, sono indispensabili e possono salvare anche vite, oltre che fornire supporto per piccoli infortuni. La sfida è trovare risorse perché l’assistenza sia fornita in tutte le realtà, dalle più piccole alle più grandi, e perché la popolazione venga maggiormente informata e formata sul primo soccorso e sulla prevenzione».Quali sono i diversi modi per sostenere Croce Verde Padova?«Il modo più bello: diventare volontario. Non ci servono superman, ma persone che con costanza e la capacità acquisita mettano a disposizione gratuitamente il loro tempo, che sappiano accostarsi alle situazioni di bisogno, che credano al valore del dono e del rispetto per tutti. Fare il volontario in Croce Verde non è uno scherzo. Ma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le capacità. Altro modo di sostenere l’ente è diventare socio contribuente versando la quota annuale. O ancora finanziando l’attività di Croce Verde attraverso donazioni.Inizio moduloFine modulo Il nuovo sito www.croceverdepadova.it, contiene tutte le informazioni utili sui corsi, sui contatti, sulle forme di servizio, sulle attività, su come contribuire. Vi aspettiamo!».FONDAZIONE IRPEA, GRAZIE. La Tonazzo Padova ringrazia la Fondazione IRPEA, Charity Partner della stagione 2012/13, per le grandi emozioni vissute insieme, tra cui la festa di fine campionato. I ragazzi della comunità alloggio IRPEA sono e saranno sempre nel cuore della Società bianconera, che continuerà a dimostrare la sua vicinanza ad un gruppo di persone assolutamente straordinarie. LA CROCE VERDE DI PADOVA: UN DONO CHE VALE CENT’ANNI. La Pia Opera Croce Verde di Padova nasce esattamente 100 anni fa quale associazione di volontari per provvedere “al pronto soccorso nei pubblici e privati infortuni e al rapido trasporto di feriti e malati ai luoghi di cura”. Al tempo le lettighe erano ancora trainate da cavalli. Da allora la Croce Verde è diventata patrimonio della città e uno dei segni concreti della generosità dei Padovani. Oggi ne fanno parte oltre 1000 volontari, che svolgono servizio di soccorso e trasporto notturno e diurno, ma anche personale dipendente addetto ai servizi istituzionali e all’amministrazione e una Sezione donatori di sangue risalente al 1934. Croce Verde gestisce anche due ambulatori per assistenza infermieristica, svolge attività di protezione civile, di assistenza a manifestazioni ed eventi, ha una stabile e avviata Scuola di formazione e tre sedi distaccate oltre alla storica sede di via Nazareth.CROCE VERDE: NON SOLO “NUMERI”.Le persone:– 1250 “Militi” Volontari e collaboratori, che svolgono 230.000 ore di servizio all’anno;– 40 dipendenti oltre a collaboratori di cooperativa;- 200 donatori di sangue.La struttura e i mezzi:– la sede centrale in Padova, Via Nazareth n. 23- le sedi decentrate ad Albignasego, Tencarola, Bresseo- 12 ambulanze per l’emergenza, 25 per il trasporto ordinario e altri mezzi speciali, che percorrono oltre 1.500.000 km all’anno;I servizi di trasporto:– 85 mila servizi di trasporto annuali, di cui 22 mila di “emergenza 1-1-8”, 55 mila di taxi sanitario; il rimanente per assistenza a manifestazioni sportive, culturali, religiose e per privati;- iniezioni e piccole prestazioni sanitarie gratuite presso gli ambulatori di Padova e Albignasego- 10.000 ore di formazione dei Volontari (di primo accesso e di varia specializzazione)I gruppi:– il gruppo di protezione civile, il gruppo podistico, il gruppo culturale “Anta”, il coro “Le Voci del Prà”, la Galleria delle auto storiche, il gruppo di servizio al Calcio Padova e al Petrarca Rugby, il Club Biancoscudato di Croce Verde, e altro ancora. Un grande patrimonio, aperto al contributo di tutti, chi con il concreto aiuto per sopperire alle numerose necessità economiche, chi con la propria personale opera di volontariato.COME SOSTENERE CROCE VERDE. Si può sostenere la Croce Verde di Padova con bonifico bancario su IBAN IT85M 062251218606700000436E con causale “donazione a favore di Croce Verde Padova”. Oppure su conto postale n. 247353 intestato a “Pia Opera Croce Verde Padova”. Per informazioni sui corsi e su come diventare volontario, contattare il numero 049-8033366. Per diventare socio, contattare invece il numero 049-8033316.
Alberto SanaviaUfficio Stampa Tonazzo Padovapallavolopadova.com