Storico dirigente delle giovanili bianconere, a 50 anni dall’inizio della sua carriera sarà al fianco della Tonazzo. «Padova realtà importante per i giovani in Italia» Se dici Giorgio Baldin dici pallavolo. Non è assolutamente un paragone azzardato, perché nella sua vita questo sport ha ricoperto sempre un ruolo primario. «A 50 anni dal mio inizio – dice – ho deciso di lasciare il mio posto di responsabile del settore giovanile. Il direttore sportivo Stefano Santuz mi ha proposto di rimanere accanto alla prima squadra come dirigente, cosa che mi ha lusingato e che ho accettato di buon grado. Non sono abituato a rimanere troppo a casa, perché da sempre il palasport è il mio ambiente naturale».Come sta il settore giovanile della Kio-Ene Padova?«Molto bene. Nell’ultima stagione siamo riusciti ad accedere a quattro finali nazionali su cinque, il che dimostra come Padova sia tornata ad essere protagonista nel giovanile. La situazione a livello nazionale è difficile ma ora siamo una delle poche Società in Italia che fa del settore giovanile un proprio punto di forza».Cos’è cambiato negli anni?«Si è data più importanza ai risultati della prima squadra senza pensare però alla base, cioè ad un progetto che parta dai giovani. Oggi la Tonazzo può vantare di avere un giocatore in prima squadra come Stefano Giannotti, senza contare che in questi anni molti altri ragazzi hanno raggiunto posti ambiziosi, basti pensare a Matteo Pedron, Stefano Gozzo, Nicolò Casaro ecc. Padova oggi ha una struttura competitiva e preparata, basti pensare al fatto che il coach Valerio Baldovin segue direttamente l’attività delle squadre giovanili. Non sono in molti a farlo».Facendo una battuta, si può dire che anche lei ha trovato la prima squadra dopo una lunga gavetta nel giovanile…«(ride) In realtà si tratta di un “ritorno”, perché già ai tempi della Thermomec seguivo la serie A. In tutti questi anni ho ricoperto tanti ruoli: da giocatore ad allenatore, dalla presidenza del comitato provinciale al ruolo di dirigente. Di sicuro sarà stimolante seguire la prima squadra, certo di lasciare in buone mani un settore giovanile ormai rodato. Monica Mezzalira ha fatto un grande lavoro e il fatto di aver avuto negli anni degli sponsor importanti come Baap Bergamaschi prima e Kio-Ene poi, sia un segnale importante per i futuro». Alberto SanaviaUfficio Stampa Tonazzo Padovapallavolopadova.com