La presentazione del libro alla Mondadori il prossimo 8 febbraio. A quasi due anni dalla scomparsa di Vigor Bovolenta, la città regala un tributo d’affetto all’atleta e alla sua famiglia La tragica scomparsa di Vigor Bovolenta ha colpito tutti. Non solo i pallavolisti intesi come tifosi, giocatori, dirigenti e addetti ai lavori. La morte – giunta senza preavviso in un campo di gioco dove “il Bovo” aveva passato gran parte della sua vita – ha spiazzato chiunque. Da quel giorno, però, ad averla vinta non è stato il buio. Da quel giorno si è accesa una luce che ancora oggi aumenta d’intensità e dona sorrisi, speranze, affetto. Vigor Bovolenta è stato centrale della Nazionale italiana e atleta con oltre 500 presenze collezionate in serie A1. A Padova non ha mai giocato. Ma nel suo piccolo Padova vuole regalargli il tributo che merita. Perché questa città vive quotidianamente di volley e a dimostrarlo sono i suoi oltre 10.000 tesserati. E’ così che Pallavolo Padova e Mondadori vogliono dire “grazie”: ai valori che questo sport e che questo giocatore hanno insegnato ad ogni appassionato.Sabato 8 febbraio 2014, a partire dalle ore 17.00 nella libreria Mondadori di Piazza Insurrezione 3 a Padova, la moglie di Vigor Bovolenta – Federica Lisi – presenterà il libro scritto con Anna Cherubini “Noi non ci lasceremo mai”.L’incontro sarà moderato dal giornalista Massimo Salmaso e saranno diversi gli ospiti presenti. Spazio inoltre al giornalista Gianluca Versace con un’arringa dedicata alla scomparsa di Vigor Bovolenta.IL LIBRO. “Mi chiamo Federica Lisi Bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor Bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n’è andato. Se n’è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n’è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. “Bovo per sempre”, “Bovo nel cuore”, “Bovo in tutti noi”: scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. “Bovo per sempre”. È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura. Il vento che a volte arriva e si porta via tutto quello che abbiamo, la parte più importante di noi, senza la quale ci sembra di non ricevere più vita, di non poter più crescere. Ma poi non è così. Qualcosa resta sempre e si cresce ugualmente, come alberi le cui fronde si piegano verso il fiume anziché andare verso il cielo, come commedianti che accolgono l’improvviso colpo di scena. Si continua a giocare, a recitare; anche dal basso il cielo si vede lo stesso. Io, ora che lo so, cerco di non avere paura, di essere forte. È da oltre un anno che mi sforzo di esserlo ogni giorno. Ci sono momenti in cui penso che cederò e manderò tutto all’aria. Altri in cui penso che sarò più forte di qualunque cosa che mi possa capitare. Mi trovo sempre tra le due cose più estreme, la migliore o la peggiore. E alla fine quello che sento dentro mi riporta a lui, a Bovo per sempre. Vorrei che da questo libro i miei figli comprendessero meglio chi era il loro papà, le cose che facevamo insieme, quelle in cui credevamo. Vorrei vederli, alla fine di questa storia, semplicemente sorridere.”L’AUTRICE. Federica Lisi Bovolenta (Roma, 1976) inizia la sua carriera pallavolistica a quattordici anni ed esordisce in Serie A1 a sedici. Nel 2002 si ritira dalla vita agonistica per creare una famiglia insieme al marito Vigor “Bovo” Bovolenta. Nell’ottobre 2012, a pochi mesi dalla scomparsa prematura di Bovo, nasce il loro quinto figlio. Attualmente è impiegata presso la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). Alberto SanaviaUfficio Stampa Tonazzo Padovapallavolopadova.com