Vedovotto, la sfida dell’amarcord

L’ex Città di Castello: «bei ricordi, ma domenica voglio vincere. Rosalba? E’ stato come un papà». Domenica la gara dei record: Salgado a -1 dai 200 muri vincenti in campionato 

Filippo Vedovotto, numero 4, festeggia con i compagni
Città di Castello, Filippo Vedovotto e Padova. Destini che s’incrociano, in un mare di bei ricordi. Lo schiacciatore bianconero, dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Sisley Treviso, nel 2010-11 vestì la maglia di Città di Castello, squadra che la Tonazzo Padova affronterà questa domenica al PalaFabris alle ore 18.00. Con quella divisa, in una sola stagione Vedovotto realizzò 477 punti in campionato. Ancora oggi, quando si chiede a Filippo quale sia la gara più bella che ha giocato, non ha dubbi: «Città di Castello – Padova del 2011. Finì 3-2. E’ stata in assoluto la partita più emozionante ed intensa che abbia mai disputato. Dato che sono nato a San Donà di Piave, per me si trattava di una sorta di derby (realizzò 27 punti, ndr) e ricordo che per oltre 2 ore e 40 di gioco ci furono continui capovolgimenti di fronte. Spero ancora di giocare match di quella intensità con la maglia bianconera».Ad oggi metteresti la firma per un 3-2 per Padova?«No, io metterei la firma solo per un 3-0 (ride, ndr). Certo che se domenica giocassimo una partita come quella di due stagioni fa, allora ci sarebbe da divertirsi».Della squadra in cui giocasti sono rimasti solo Nardi e Rosalba come tuoi ex compagni. Che ricordo hai di loro e della Società?«Città di Castello rimarrà sempre un posto speciale, in quanto fu lì che disputai la mia prima stagione in serie A lontano da Treviso. Dei miei ex compagni ho un ottimo ricordo, Rosalba poi mi trattava come un “papà” in campo, dandomi consigli preziosi. Il punto forte di Città di Castello è comunque il loro pubblico, quando si gioca in casa c’è sempre un tifo coinvolgente che anima qualunque giocatore».Di questa Tonazzo Padova cosa possiamo dire?«Abbiamo un grandissimo potenziale. Lo vedo da come ci alleniamo, dalla qualità del gioco che sappiamo di poter esprimere. Nelle prime due gare abbiamo alternato momenti di bel gioco ad altri di black out. Questo forse è dovuto a dei meccanismi che devono essere oliati al meglio. E’ questione di tempo, questo gruppo a mio parere è molto forte».A CACCIA DI RECORD. -1 per raggiungere quota 200 muri in campionato. Il centrale Hiosvany Salgado è alla caccia del record personale e proverà a superare l’obiettivo già da domenica. Ma non è il solo bianconero che punta ad un record. L’opposto Federico Moretti – tra i migliori in campo nella sfida disputata lo scorso weekend contro l’Elettrosud Brolo – vede a sole 7 lunghezze di distanza la soglia dei 1.500 punti realizzati in campionato. Alberto SanaviaUfficio Stampa Tonazzo Padovapallavolopadova.com