Bassanello rinnova in bianconero

Il libero, cresciuto nel settore giovanile di Padova, sarà il vice di Fabio Balaso. «Gruppo giovane che ha voglia di emergere. L’esordio lo ricorderò per tutta la vita, era il compleanno di mia mamma. Giannotti mi disse: “guarda che batteranno su di te”»  Nicolò Bassanello sarà ancora il vice di Fabio Balaso per la stagione 2016/17. Padovano di nascita, il libero classe 1996 è cresciuto nel settore giovanile bianconero, autentico esempio di come la gavetta possa portare ad ottenere grandi risultati. Alla sua prima esperienza in Superlega, Bassanello è stato spesso utilizzato nella seconda parte della stagione e per lui ora prosegue l’appuntamento con il massimo campionato di pallavolo maschile. La sua crescita tecnica è stata esponenziale e in questi giorni si sta concentrando sui libri dato che frequenta la facoltà di Economia a Ferrara.«E’ un piacere e un onore poter continuare la mia esperienza in Superlega – dice – e, provenendo dal settore giovanile, non mi aspettavo di giocare così tanto fin dalla prima stagione. Nel girone di ritorno sono entrato quasi sempre in campo e questo grazie al lavoro svolto con tutta la squadra dall’inizio del campionato».Com’è lavorare con Balaso?«Giocare vicino ad un libero come Fabio è importantissimo perché, pur avendo quasi la stessa età, lui ha già maturato una lunga esperienza tra serie A2 e Superlega. Da lui imparo tanto e il nostro rapporto è ottimo anche al di fuori del campo. Voglio inoltre ringraziare i coach Valerio Baldovin e Nicola Baldon per tutto quello che stanno facendo. Se lo scorso anno siamo arrivati ai play off scudetto è merito del loro lavoro su un gruppo giovane come il nostro».A proposito di gruppo giovane, quali saranno i punti di forza di questa squadra?«Il fatto di essere una squadra giovane permette a tutti noi di dare il massimo in allenamento, perché ognuno s’impegna per ritagliarsi un posto in campo. Anche quest’anno avremo un gruppo fresco e in parte diverso rispetto al 2015/16. Sappiamo già che ci sarà tanto da lavorare ma questo è un po’ il nostro marchio di fabbrica».Cos’hai provato quando hai fatto il tuo esordio in Superlega?«Lo ricordo benissimo. Era il 20 dicembre, giorno del compleanno di mia mamma. Giocavamo in trasferta a Latina e sul 23 pari il coach mi disse di entrare al posto di Quiroga. Chiesi al coach “ma sta dicendo proprio a me”? Appena entrato in campo Giannotti si avvicinò e mi disse: “guarda che di sicuro batteranno su di te”. Fortunatamente feci una ricezione positiva e poi realizzammo il punto che ci consentì di portarci avanti e vincere successivamente il set. Credo che quel momento lo ricorderò per tutta la vita». Alberto SanaviaUfficio Stampa Kioene Padovapallavolopadova.com