I verdetti di Agropoli, squadre venete protagoniste. Le impressioni di coach Schievano: «orgoglioso di questi ragazzi» Agropoli e la calda Campania hanno fatto bene alla Kioene Padova Under 15. Non sono arrivate medaglie, ma giungere quinti al termine delle finali nazionali CRAI, che hanno messo di fronte le migliori formazioni del paese, è un risultato apprezzabile. «La Materdomini Volley è una squadra davvero completa, inarrivabile. Gioco coeso, capacità tecnica, tattica e un gran carattere»: così Cesare Schievano, primo allenatore dell’Under 15, si complimenta con i vincitori, ma non riesce a trattenere la soddisfazione per la propria squadra. «Sono davvero orgoglioso – continua – e penso lo sia anche Alice. Siamo arrivati quinti con ben 7 atleti del 2002 e buona parte del gruppo, solo una settimana fa ha vinto il titolo nazionale Under 14. La squadra è giovane e proprio per questo essere arrivati appena alle spalle del podio è un ottimo traguardo». Insieme alla Kioene Padova anche Schio e Treviso sono arrivate in fondo: gli orogranata hanno perso la finalissima con i baresi della Materdomini Volley, mentre i vicentini si sono qualificati sesti dopo il match perso con i bianconeri. Un buon segnale per la pallavolo giovanile veneta che mantiene e ravviva la propria tradizione vincente. Coach Schievano parlando del doppio vis a vis con Schio in terra campana, dice: «dopo la sconfitta nella semifinale regionale Schio aveva voglia di rivalsa, noi nella partita d’esordio abbiamo fatto prevalere il timore. Nel secondo confronto, invece, tutto è andato per il meglio». Facendo un bilancio complessivo della manifestazione, Schievano ha notato il buon livello di tutte le finaliste, che ha permesso al pubblico di godere di scambi spettacolari. Tra questa qualità si staglia anche il settore giovanile bianconero, che forma e fa crescere giovani ragazzi padovani. È proprio questa la vittoria più grande, arrivare in alto grazie alle risorse sportive del proprio territorio, perché «c’è chi costruisce una squadra e chi la allena». Cecilia BaccoUfficio Stampa Kioene Padovapallavolopadova.com