I bianconeri fanno sudare la capolista che porta a casa l’1-3 finale. Baldovin: «è arrivata la reazione, ora continuiamo così»
Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova 1-3
(21-25; 25-23; 20-25; 21-25)
Kioene Padova: Shaw 6, Giannotti 7, Maar 16, Volpato 9, Averill 10, Milan 8, Balaso (L); Bassanello. Non entrati: Zoppellari, Koncilja, Link, Fedrizzi, Sestan. Coach: Valerio Baldovin.
Cucine Lube Civitanova: Sokolov 18, Juantorena 16, Stankovic 10, Christenson 3, Cester 10, Cebulj 11, Pesaresi (L); Casadei, Kovar 2, Grebennikov, Corvetta. Non entrati: Candellaro, Kaliberda. Coach: Gianlorenzo Blengini.
Arbitri: Santi-Zavater.
Durata: 25’, 28’, 27’, 29’. Tot. 1h 49’.
Spettatori: 3.084.
Incasso: 24.216 Euro.
MVP: Micah Christenson (Cucine Lube Civitanova).
NOTE. Servizio: Padova errori 15, ace 5; Civitanova errori 16, ace 3. Muro: Padova 6, Civitanova 11. Ricezione: Padova 50%, Civitanova 52%. Attacco: Padova 42%, Civitanova 51%.
Soffre ma vince la Lube in casa patavina. La capolista mantiene la testa della classifica contro una Kioene che ha ritrovato dal primo set Giannotti con Milan inserito in banda al posto di Fedrizzi. L’abile regia di Christenson e i punti decisivi di Sokolov e Juantorena hanno avuto la meglio sui veneti che, rispetto alle ultime sfide, hanno ritrovato maggiore continuità e convinzione nei propri mezzi. Al termine della gara, il lungo applauso che la curva ha dedicato ai bianconeri è stato un bellissimo gesto di vicinanza alla squadra bianconera che ha dimostrato maggiore convinzione nei propri mezzi.
LA CRONACA. Avvio di gara molto equilibrato, con Civitanova leggermente avanti grazie al colpo vincente di Cebulj. Sul 13-15 di Stankovic, coach Baldovin chiama il primo time out discrezionale del match. Qualche incertezza di troppo in ricezione consente agli ospiti di portarsi sul 17-20. Il servizio out di Averill regala il primo set ball sul 20-24 e a chiudere ci pensa la diagonale di Sokolov per 21-25.
Nel secondo set la Kioene prende subito il largo sfruttando anche l’attacco out di Stankovic (4-1). Sul muro del 7-3 di Shaw, coach Blengini chiama pausa di gioco, con Civitanova in evidente difficoltà. Cebulj spinge forte al servizio e il vantaggio bianconero svanisce pian piano, fino a quando coach Baldovin chiede time out sul 10-9. Padova è imprecisa in fase di ricostruzione e Cester trova il 12-12 che riapre il set. Con Giannotti alla battuta la Lube soffre e sul 22-20 coach Blengini interrompe il gioco. Maar trova il set ball sul mani-out del 24-22 ed è lo stesso canadese a chiudere 25-23.
Nel terzo parziale la Lube è più precisa al servizio e Christenson trova l’ace del 6-10. La Kioene tenta il recupero (11-13) ma con Cebulj al servizio, i marchigiani ritrovano un maggiore vantaggio (11-15). Anche in casa patavina però Giannotti inizia a picchiare alla battuta ed è suo l’ace del 15-16. Ad un tratto il muro della Lube però non ne fa passare una, trovando così il 20-25 con il servizio out di Averill.
Ottimo inizio di quarto set per i veneti, che trovano il 7-4 con Averill. Coach Blengini inserisce Kovar per Cebulj ma Padova continua a mantenere il vantaggio grazie ad un buon Maar e un efficiente Volpato (12-9). Azione dopo azione, la Lube ricostruisce e Stankovic trova il muro del sorpasso (15-16). Da qui la capolista non molla più e chiude 21-25 raccogliendo bottino pieno.
ORA DOPPIA TRASFERTA. Dopo il match contro Civitanova, la Kioene Padova sarà impegnata per due sfide consecutive in trasferta, la prima delle quali si giocherà venerdì 20 gennaio alle ore 20.30 (diretta Rai Sport 1) sul campo della Gi Group Monza. I bianconeri saranno poi di scena al PalaValentia alle ore 18.00 di domenica 5 febbraio per affrontare la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
Valerio Baldovin (coach Kioene Padova): “C’è stata una reazione. A tratti abbiamo giocato un’ottima partita, ma commettiamo ancora troppe ingenuità in alcuni frangenti. Per noi ora la sfida è portare avanti questo tipo di prestazione a prescindere da chi affronteremo”.
Gianlorenzo Blengini (coach Cucine Lube Civitanova): “Mi aspettavo una partita di sofferenza. Non mi fidavo del periodo negativo di Padova, perché immaginavo che avrebbero effettuato qualche cambio ritrovando entusiasmo. A onor del vero, nel secondo set abbiamo faticato molto in attacco e infatti lo abbiamo perso meritatamente. Alla fine contavano i tre punti e quindi ben venga il risultato finale”.
Alberto Sanavia
Ufficio stampa Kioene Padova
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