Baldon e Salmaso, conferme per lo staff tecnico

Il progetto bianconero prosegue con il secondo allenatore e lo scout man. Il vice: «il vantaggio di lavorare con i giovani è quello di non dover semplicemente gestire un gruppo, ma allenarlo». Salmaso: «prima atleta, ora scout e in futuro mi piacerebbe allenare»  Non solo atleti. La squadra della Kioene Padova si prepara per la prossima stagione di Superlega e lo fa ripartendo dallo staff tecnico, punto di forza di questa Società. «Si prosegue con uno staff rodato – dice Nicola Baldon, secondo allenatore che con Padova ha vinto la coppa Italia di A2, conquistato la Superlega e l’accesso ai play off scudetto – ma anche con tanti giocatori nuovi e giovani. Questo è sinonimo d’entusiasmo da portare non solo in campo ma anche in palestra. Quest’anno affronteremo molti nostri ex giocatori che hanno cambiato squadra ed è sintomo del buon lavoro svolto in questi anni». Ma qual è il segreto per lavorare bene con un gruppo così giovane? «Anzitutto non si deve semplicemente gestire gruppo – spiega Baldon – ma lo si può anche allenare. Il fatto di veder crescere i nostri atleti è il lato positivo di questa Kioene Padova. Bisogna dedicare molto tempo all’allenamento e sacrificarsi senza pensare troppo ai risultati. La storia recente ci ha insegnato che, se si lavora bene, i risultati arrivano. Uno dei fattori importanti coi giovani è anche la comunicazione: è necessario condividere con loro un obiettivo e non metterlo semplicemente davanti ai loro occhi. Bisogna fare in modo che siano loro stessi a crearsi un obiettivo, farlo proprio».La storia dello scoutman Alberto Salmaso nasce e si sviluppa a Padova. Inizia fin da piccolo, come tifoso in tribuna, per poi proseguire nei panni di atleta. «Ho giocato per quattro stagioni nel settore giovanile bianconero – dice – ed ho avuto la fortuna di essere allenato proprio da Valerio Baldovin per due anni». Con il passare dei mesi, la sua passione si è spinta oltre il campo, iniziando a vedere questa disciplina con gli occhi di un “tecnico”. «Da tre anni sono lo socut di questa squadra – dice Salmaso – e sto imparando molto sia da Baldovin che da Baldon. Quello che mi piace più di questo mestiere? Lo studio dell’avversario, la minuziosa preparazione della partita». Studente universitario di Scienze motorie, per Alberto questo è un percorso di crescita professionale importante che potrebbe, in futuro, avvicinarlo al ruolo di allenatore. «Allenare è una delle cose che mi piacerebbe fare – conclude Salmaso – e osservare da vicino i tecnici della Kioene Padova è un grande, grandissimo insegnamento». Alberto SanaviaUfficio Stampa Kioene Padovapallavolopadova.com